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Romania
L’apprendistato collaborativo non è ancora ampiamente diffuso in Romania e sia il quadro legale che
le definizioni di “apprendista/apprendistato” sono ancora piuttosto limitate. Pertanto, ci
focalizzeremo su come il concetto di “apprendistato condiviso” possa essere potenzialmente
applicato al nuovo sistema di IFP. Qui useremo il termine “apprendista” con il suo significato più
ampio che comprende l’intera categoria di studenti di IFP duale che sono legati contrattualmente ad
un soggetto economico (la legge rumena distingue chiaramente gli studenti di IFP duale dagli
“apprendisti” – persone che ottengono una qualifica professionale direttamente sul luogo di lavoro,
senza iscritti all’interno del sistema di educazione formale).
In Romania, l’IFP duale è piuttosto nuova, questo è soltanto il secondo anno che viene applicata a
livello nazionale (il sistema educativo rumeno è centralizzato) con il quadro legislativo e la
metodologia resi pubblici solo nel Marzo del 2017. Iniziative isolate tuttavia hanno avuto luogo
anche prima, messe in atto autonomamente da grandi imprese multinazionali (come Bosch) per far
fronte alla necessità di una forza-lavoro specificatamente qualificata.
Attualmente, le specializzazioni dell’IFP duale sono disponibili per il livello 3 del QNQ (formazione
professionale) e la metodologia prevede la possibilità di proseguire e raggiungere i livelli 4 e 5.
La durata del programma di IFP è di 3 anni, con una formazione pratica in azienda che cresce
progressivamente da 5 settimane nel primo anno a 9, rispettivamente 10 settimane durante il
secondo e il terzo anno. Il numero dei corsi di IFP duale all’interno di una scuola di IFP viene stabilito
ogni anno, in relazione alle esigenze dei datori di lavoro. Durante il programma di formazione il
rapporto tra la scuola, l’azienda e lo studente viene stabilito attraverso un contratto.
Sebbene il datore di lavoro abbia il diritto di stabilire i contenuti della formazione, di accedere alle
informazioni relative ai risultati della formazione teorica e alla frequenza scolastica – è anche colui
che si assume la gran parte delle responsabilità: dal comunicare il suo interesse nell’ospitare un
certo numero di studenti ogni anno, al garantire tutor qualificati che vadano incontro alle differenti
esigenze, al fornire la strumentazione, i materiali di consumo, l’assicurazione, una valutazione
continua e una retribuzione uguale a quella offerta agli studenti assunti al di fuori dell’IFP duale. Il
datore di lavoro “ha anche il diritto” di organizzare sessioni formative pratiche extra per aiutare
DELTA (2017-1-UK01-KA202-036810) IO3