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Nel caso in cui il rapporto fra lo studente e l’azienda sia basato su una sovvenzione, un apprendistato
condiviso è possibile ma vi sono degli ostacoli (che riguardano anche il primo caso).
- Mancanza di fiducia fra le aziende che possono condividere un apprendista ed essere allo
stesso tempo sospettose relativamente alle informazioni condivise.
- Maggiori oneri amministrativi per la scuola che dovrebbe preparare la documentazione per
le tante aziende che sarebbero coinvolte nel programma di condivisione.
- Difficoltà nel combinare le ore di formazione in azienda con le ore di formazione presso la
scuola di IFP. Queste difficoltà si hanno specialmente nel caso in cui il programma di IFP
duale si svolga all’estero. Il Sistema duale nei Paesi Baschi è strutturato in modo che lo
studente trascorra ogni giorno 4 ore a scuola e altre 4 ore in azienda. Nel caso in cui lo
studente vada all’estero, le 4 ore che dovrebbero essere trascorse a scuola sono difficili da
occupare in altro modo a causa: della lingua, dei differenti contenuti dei sistemi di IFP, del
non diretto riconoscimento dei risultati dell’apprendimento (come è il caso anche di un
tirocinio svolto in un’azienda estera), degli oneri amministrativi e della mancanza di
esperienze precedenti che possono offrire una guida non solo alle scuole e alle aziende ma
anche allo stesso dipartimento educativo.
Nel Gruppo di lavoro di HETEL dedicato all’IFP duale abbiamo discusso le possibili modalità di
attuazione di programmi di apprendistato condivisi che combinano il tirocinio in aziende locali con il
tirocinio in aziende all'estero. La ragione è che insieme all’aumento del numero di studenti del
sistema duale, vi sono meno studenti disponibili a partecipare ai programmi di mobilità in quanto
sono in qualche modo costretti a scegliere tra avere una formazione reale e alte possibilità di trovare
un lavoro nella loro regione (IFP duale) oppure andare all’estero per vivere un’esperienza
internazionale con tutto il suo impatto positivo a livello sia personale che professionale. Non siamo
ancora giunti ad una conclusione su come questa problematica possa essere risolta ma ci siamo
impegnati ad iniziare il prossimo anno accademico con un piccolo numero di studenti che
potrebbero effettuare la loro formazione duale in parte nei Paesi Baschi e in parte all’estero,
partendo da coloro che sono ospitati in aziende che hanno una filiale estera. Stiamo anche
pianificando una serie di incontri con il Dipartimento dell’educazione dei Paesi Baschi per dare inizio
a queste esperienze pilota.
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